EQUILIBRIO. LA REGOLA DEI TERZI
come l’asimmetria può rendere un interno più interessante
La regola dei terzi è una guida compositiva alla costruzione di uno spazio, una tra le più conosciute e utilizzate non solo in architettura e nel design ma anche in fotografia. La regola dei terzi consiste nell’applicare a uno spazio una griglia immaginaria di 9 sezioni così composte: 2 linee orizzontali e 2 verticali, disposte rispettivamente a 1/3 e a 2/3 della griglia. La regola dice che il soggetto principale, quello che sarà il protagonista indiscusso del nostro interno, dovrebbe essere posizionato lungo queste linee e le loro intersezioni. La sua disposizione asimmetrica renderà al nostro occhio l’intera composizione molto più interessante. Questa è la vera svolta per rendere gli interni delle nostre case originali e accoglienti al tempo stesso. Troppa simmetria renderebbe infatti una stanza troppo statica e fredda, monotona e banale.
Ecco un esempio pratico. Se vuoi disporre quadri o oggetti decorativi su una madia o una consolle, anziché posizionarli tutti al centro, come verrebbe spontaneo, prova a metterli a circa 1/3 della lunghezza del mobile. La composizione sarà molto più piacevole da guardare e catturerà immediatamente l’attenzione dei tuoi ospiti.
Attenzione però: se quello che cerchi è invece un arredamento completamente classico, allora la simmetria non solo acquista significato (pensa allo stile neoclassico) ma diventa immediatamente stile, gusto, fascino, ricerca e personalità.